Dettagli – Serti e festoni
Adoro i serti, quando li vedo, in un dettaglio di un dipinto o come elemento scultoreo decorativo dell’architettura, non posso non pensare alla loro antichissima origine e al fatto che incredibilmente perdurino con la loro valenza decorativa da moltissimi secoli.
I serti, comunemente definiti anche festoni sono elementi decorativi derivanti dalla cultura classica
È così solito ritrovarli frammisti alle narrazioni religiose, nei dettagli dell’architettura di epoche diverse che a volte se ne scorda il senso.
I serti in origine erano la forma decorativa più naturale, composti da elementi naturali, rami, foglie, frutta e fiori che si utilizzavano per decorare i templi e are pagane.
In età ellenistica cominciarono ad essere riprodotti sotto forma scultorea, come imitazione della natura, a decorazione di bassorilievi e fregi e da li non ci hanno mai abbandonato.
In età rinascimentale questo elemento decorativo ebbe un nuovo impulso di diffusione a seguito della scoperta della Domus Aurea e delle sue famosissime “grottesche”
Così i grandi artisti rinascimentale e, a seguire tutti gli artisti minori le hanno utilizzate come elemento decorativo in caso di dipinti con narrazioni religiose, decorazioni civili di ville o palazzi in pietra o stucco. Nel periodo barocco cosa poteva mai essere più adeguato e versatile alle forme espressive di quel periodo fiorito
Poi nel settecento di nuovo, un nuovo impulso di diffusione in ricordo e ad imitazione della classicità
Insomma i serti segnano tutta la storia dell’arte e nonostante la loro chiara e dichiarata essenza classica, assumono e si adeguano alle caratteristiche forme espressive dei vari periodi storici, senza abbandonare le origini antiche che ci evocano in ogni istante
Adoro i serti di ogni epoca ed ogni età
testi e immagini
SilviaContiRestauroConservativo
Buonasera, volevo sapere dove si trova e chi e’ l’autore del particolare dell’ultima foto dell’articolo
Gent.ma, il serto dell’ultima immagine dell’articolo si trova in una delle cappelle laterali della Basilica di Santa Maria in Valvendra di Lovere BG. https://maps.app.goo.gl/fdSGNuBSmS5eQSpTA