Lacerto di affresco della seconda metà del ‘500
Per consolidamento profondo degli affreschi, così come per gli intonaci antichi, si intende il fissaggio dei distaccamenti verificatisi tra gli strati profondi degli intonaci, tra muratura di supporto ed arriccio preparatorio oppure tra arriccio e intonaco di finitura dell’affresco, oppure entrambi.
I distacchi profondi dell’intonaco sono spesso accompagnati da deformazioni degli strati superficiali e quindi facilmente individuabili. Negli altri casi sono riconoscibili per il caratteristico suono di “vuoto” che si produce colpendo, delicatamente con le nocche delle mani, la superficie del dipinto.
Le ragioni per le quali si verifica il distacco profondo sono molteplici.
Vi sono delle motivazioni intrinseche o endemiche che possono indurre il degrado materiale dell’affresco. Caratteristiche chimico fisiche, come la composizione degli intonaci, la loro elasticità ed il rapporto tra l’elasticità dell’intonaco e quella della struttura di supporto e così via…
Poi vi sono moltissime variabili esterne che possono indurre il degrado di un affresco come la presenza di umidità di risalita, infiltrazione o percolazione, l’esposizione agli agenti atmosferici oppure, come in questo caso, la presenza di malte cementizie incongrue di rinzaffo, che trasferiscono sali solubili di nitrato ed umidità nella materia dell’affresco oltre ad esercitare un indebita trazione sulla superficie del dipinto per via della tipica rigidezza del materiale cementizio.
Il consolidamento profondo dell’intonaco viene eseguito tra le prime fasi del restauro al fine di preservarne la conservazione .
Nel caso specifico del lacerto di affresco in oggetto sono stati utilizzati dei macroscopici fori, già presenti sulla superficie, per iniettare calce idraulica caricata da materiale inerte ed acqua di calce (idrossido di calcio) stesa per imbibizione al fine di ridare corpo all’intonaco antico.
Spesso infatti non si presta attenzione all’importanza dell’acqua di calce, ma è l’unico elemento che ha il potere di ridare consistenza all’intonaco, non in qualità di riempitivo, bensì come consolidante pienamente compatibile, che integrerà quella parte di legante idraulico che l’intonaco ha perduto nel tempo.
Testi e immagini ©Silvia Conti Restauro Conservativo