In questo articolo mostrerò un esempio di ricostruzione di intonaci decorati con tecnica a graffito, realizzati in luogo dei graffiti mancanti. Si tratta di intonaci decorati con tecnica a graffito della prima metà del ‘900 sulle facciate esterne di un palazzo.
La ricostruzione delle porzioni mancanti è stata realizzata per armonizzare le porzioni di decoro perdute, mentre le parti originali conservatesi sono state restaurate con le tecniche conservative tradizionali.
Troppo spesso si rinuncia al restauro di questi bellissimi manufatti novecenteschi poiché si ritiene difficile il recupero o perché non si considerano sufficientemente “nobili” per essere restaurati. In questo caso abbiamo trovato, di comune accordo con la Soprintendenza competente, una via di mezzo tra la conservazione di tutto ciò che era possibile e la ricostruzione di parti mancanti, differenziate e riconoscibili dall’originale, al fine di ridare un effetto decorativo di completezza alle facciate del palazzo.
Modalità di ricostruzione delle porzioni di graffito mancante.
La ricostruzione è avvenuta mediante la riproduzione della medesima tecnica tradizionale. Dopo la fase di studio della composizione materiale e della pigmentazione dei vari strati di intonaco si è proceduto a riprodurre i medesimi strati e quindi a graffiare la superficie al fine di ottenere un risultato consono al resto del decoro.
Esempio delle porzioni integrate con tecnica ad imitazione ma distinguibile dall’originale
I graffiti visibili a distanza daranno l’effetto di completezza evitando tuttavia il rischio del falso storico.
Testi, video e immagini SilviaConti©RestauroConservativo