Articoli

Il ferro, tecniche e forme

Il ferro è un minerale estratto dalla profondità della terra, attraverso la creazione di miniere estrattive, che si trovano in quasi tutti i paesi del mondo.

La metallurgia è la disciplina che studia i metalli tra cui il ferro e le sue leghe.

Il ferro è un materiale molto diffuso ed ha trovato infiniti  utilizzi, sin dai tempi antichi, in svariate forme,  come elemento costituente  della meccanica, oppure come elemento di supporto e decorazione dell’architettura infine come espressione artistica e decorativa a se stante

Troviamo manufatti ferrosi utilizzati come elementi strutturali e non visibili all’interno dei pilastri in calcestruzzo, come anima strutturale delle mensole dei balconi decorativi in graniglia o stucco

La sua presenza nelle nostre città e nelle campagne è grandissima. Siamo attorniati di elementi metallici, dagli utensili agricoli alle chiuse di sistemi di irrigazione, alle ringhiere. Ma ciò che trovo di estremo interesse è come si adatti ad ogni  forma decorativa

Elementi decorativi di complemento all’architettura, grate, recinzioni, pinnacoli, borchie e maniglie di portoni ed altro ancora

Il ferro è sempre stato materia povera duttile e malleabile. Lavorabile con pochi semplici utensili.

Si ammorbidisce  al fuoco, si plasma mediante la battitura effettuata con magli o semplici martelli, si taglia, si fonde, si mescola ad altri minerali, si piega fino a prendere le più svariate forme

Le principali tecniche tradizionali di lavorazione del ferro, che possiamo riconoscere guardandoci attorno, osservando gli elementi decorativi di qualsiasi area urbana sono:

  •   La battitura a caldo: Una tecnica antica che prevede l’ammorbidimento del metallo attraverso il calore e la battitura dello stesso sino a plasmarne la materia nella forma desiderata: la battitura a caldo si riconosce dalle preziose imperfezioni della superficie metallica che riporta le tracce dei colpi del martello e i segni delle piegature con le tenaglie
  •  Lo stampo o forgiatura a stampo: forme decorative, foglie e fiori possono essere realizzate a mezzo di immissione del metallo fuso in stampi di ghisa oppure con la più diffusa tecnica della forgiatura a stampo, dove il metallo viene compresso da stampi pre formati che imprimono la forma
  • La forgiatura a mano: prevede, come la battitura a caldo, il riscaldamento del metallo e la battitura continua a mezzo di elementi meccanici, tipo magli o strumenti industriali, sino a dare alla materia la forma desiderata. La forgia da manufatti plasmati, lisci e di forme flessuose ma regolari
  • La trafilatura: una tecnica più recente, dalla rivoluzione industriale in poi. E la tecnica con la quale il metallo viene forzosamente indotto a  passare attraverso condotti sagomati che ne definiscono la forma, per estrusione. Con questa tecnica si formano aste, tubi e barre.
  • La laminazione  si utilizza per formare delle  lamine, può essere effettuata a mano, per battitura, per forgiatura oppure per processo meccanico industriale (a freddo oppure a caldo)

Può sembrare incredibile quante forme e decori si possano creare con queste poche  tecniche metallurgiche

Trovo molto divertente aggirarmi per le vie e cercare di individuare, suddividere e catalogare queste tecniche

Testi e immagini

SilviaContiRestauroConservativo

 

Dettagli – Iron

Il fascino del dettaglio, il fascino della materia primitiva, il ferro, il minerale che ha scandito l’evoluzione della specie umana.

Quando osservo il dettaglio di un ferro eroso dal tempo e dagli agenti atmosferici lo percepisco vivo.

Lo analizzo, ha i colori della terra e del cuoio

Un minerale duttile e malleabile dal quale si traggono manufatti forti e tenaci, anime dell’architettura, gabbie strutturali, torri, carene di navi .

Forte come il ferro, duro come il ferro

Si fonde, si estende, si batte, assume ogni forma. Si aggancia, si salda, si imbullona. È un materiale umile e laborioso, duro e flessibile, non vi è traccia di nobiltà nella sua diffusa materia e si adatta ad ogni utilizzo.

Quasi conscio di se permane ligio e inalterato per lungo tempo, sino a quando non vede il sole, l’acqua e il mare. Allora la sua superficie si ossida, si  sfalda, si  sbriciola, come un animo sensibile che di fronte all’emozione della natura perde la scorza e sente affiorare la nostalgia delle proprie origini.

Testi e immagini Dott.ssa Silvia Conti©Restauro conservativo

The charm of detail, the charm of primitive matter, iron, the mineral that has marked the evolution of the human species.

When I observe the detail of a weather-eroded iron and I perceive it alive.

I analyze it, it has the colors of earth and leather

A ductile and malleable mineral from which strong and tenacious artifacts, architecture souls, structural cages, towers, hulls of ships are drawn.

Strong like iron,  hard like iron

It merges, extends, fights, assumes all forms. It hangs, is firm, bounces. It is a humble and laborious material, hard and flexible, there is no trace of nobility in its widespread material and suits it for every use.

he remains lazy and unaltered for a long time, until he sees the sun, the water and the sea. Then its surface oxidizes, crumbles, like a sensitive soul that in emotion for nature, feels the nostalgia of its origins