Vergogna?!
Piccola digressione su di un termine lessicale molto ricorrente nel nostro periodo storico …”Vergogna”
Vergogna. Termine del tutto applicabile e calzante al mondo del restauro, quel mondo ben noto a me, ai miei colleghi restauratori e a tutti quelli che a vario titolo si occupano di restauro. Il mondo dei beni culturali lasciati deperire, delle procedure burocratiche lasciate ad ammuffire e dei professionisti per modo di dire
Tutto una vergogna, comportamenti vergognosi, vergognati! Dovreste vergognarvi … e coì via. Non vi è giorno in cui all’apertura di giornali e social non si trovino almeno un paio di “Vergona!” già dalla prima schermata, applicata a qualsiasi ambito dello scibile umano
Non so come ma sto maturando degli anticorpi alla parola vergogna. Eppure la vergogna è un sentimento che tutti proviamo, quando sentiamo le gote infuocarsi e vorremmo tanto sprofondare di qualche centinaio di metri sotto alla crosta terrestre, ecco quella è la vergogna
Ma temo che in questo periodo storico abbia perduto il suo significato, si sia svuotata. Pronunciarla con sdegno o farla tuonare non cambia lo stato delle cose. È diventato un mantra , un grido di guerra “Vergognati! Vergognati tu!” e nessuno, proprio nessuno più, prova vergogna per se, pensa solo che la dovrebbero provare gli altri, ma questo vale assai poco! Direi che è un esercizio sterile tra esseri simili
Penso che sarebbe molto più auspicabile utilizzare di meno la parola vergogna e provare a sentire nel profondo cosa significhi. Le dinamiche del pensiero hanno meccanismi e motivazioni complesse, cercare di comprenderle potrebbe tutelarci all’abboccare ad un grido di guerra qualsiasi.
Rispolverare il rispetto avrebbe un significato ed un effetto sociale maggiore!
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SilviaContiRestauroConservativo