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dettaglio di pennellata – brushstrokes detail
I like to see distant landscapes lost in the tiny details of a work of art
Dettaglio di un dipinto a fresco di area Lombarda della prima metà dell’800
Il supporto è un intonaco di calce idrata e sabbia di fiume, la superficie dell’intonaco non è perfettamente liscia, volutamente, come per intensificare il potenziale espressivo del colore steso su di una materia ruvida.
La tecnica è pittorica, a fresco
Le pennellate rossastre di terra di Siena bruciata sono il disegno, le prime tracce lasciate dal pittore sull’intonaco fresco, poi vi sono ampie stesure di colore bianco di calce velate di nero, molto diluito. Al centro una bellissima pennellata di azzurrite, non perfettamente a fresco, probabilmente aggiunta alla fine, quasi a secco.
Mi piace leggere la tessitura intrinseca alla materia, mi piace vedere paesaggi lontani perduti nei minuscoli dettagli di un opera d’arte
Testi e immagini
SilviaConti RestauroConservativo
Detail of a fresco painting of Lombard area in the first half of the 19th century
The support is a plaster of hydrated lime and river sand, the surface of the plaster is not perfectly smooth, deliberately, as to intensify the expressive potential of the color stretched over a rough matter.
The technique is fresco
The brushstrokes of brunt Siena are the design, the first traces left by the painter on the fresh plaster, then there are ample blankets of white lime veined in black. In the center a beautiful brush of blue, probably added in the end.
I like to read intrinsic weave texture, I like to see distant landscapes lost in the tiny details of a work of art
Tecnici del Restauro – Elenco MIBACT
È stato pubblicato l’elenco dei Tecnici del Restauro, a conclusione delle disciplina transitoria relativa ai sensi dell’articolo 29, commi 7 e 10, e 182, comma 1-octies, del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio) e degli articoli 2 e 3 del decreto ministeriale 26 maggio 2009, n. 8
In buona sostanza vi è l’elenco delle figure professionali ad oggi abilitate a lavorare nel campo del restauro. Questo è quanto. In attesa del risultato del concorso per la figura del restauratore
Dettagli – Painting
Il fascino del dettaglio. Dettagli esecutivi, immersi anzi dispersi nelle grandi opere. Lavorare su ponteggi che consentono di avvicinare superfici, normalmente destinate ad essere osservate da lontano, permette di vedere le opere d’arte da un altra prospettiva. Lassù è disseminato di tracce e indizi lasciate da chi vi ha operato.
Nell’immagine si può osservare un piede, parte di un grande dipinto realizzato attorno alla metà del ‘500.
Questo dettaglio pittorico, svincolato dal resto della narrazione e dalle regole anatomiche, non rende giustizia alla perizia dell’artista ma non può non strappare un sorriso a chi lo osserva.
Realizzato di getto, di fretta, quasi disegnato, forse dal maestro, forse da qualche aiutante di bottega. Messo li dove più o meno ci andrebbe un piede di una sibilla austera e dal profilo classico.
Pare una pagnotta. Eppure ci racconta molto, ci apre la porta della quotidianità di una bottega di pittori rinascimentali. La fretta di finire, una dimenticanza malamente colmata, la superficialità indotta dalla certezza che nessuno avrebbe mai potuto vedere certi dettagli e perché no la voglia di scherzare, di lasciare un impronta, una firma.
Considero un privilegio poter osservare da vicino opere nate per essere colte da molto lontano. Lassù se si presta attenzione, si può percepire il sapore quotidiano dell’antico del mestiere dell’arte.
Immagini e testi Silvia Conti ©RestauroConservativo
Dettagli – wood
Il fascino del dettaglio. Trovo estremamente interessante osservare i dettagli della materia, certo fa parte del mio lavoro analizzare la materia di cui è composta un opera d’arte, individuarne le caratteristiche, la composizione, la tecnica esecutiva e definirne lo stato di conservazione.
Ma fare questo mi piace, a prescindere dalla deformazione professionale, che mi induce ad osservare con trasporto qualche muro scrostato, come fosse un tramonto sul mare.
Nell’immagine si può osservare un particolare di una trave lignea di una cella campanaria, esposta per un paio di secoli al vento e al sole. Scarnificata e levigata, ha perduto la forma che il carpentiere gli aveva dato, quella che l’architetto aveva disegnato, ed ha recuperato una primitiva essenza, una forte espressività, intrinseca, propria. Ognuno ci può vedere qualche forma nota, le onde del mare, un ricordo, un paesaggio.
Non trovate?
Immagini e testi Silvia Conti ©
The charm of detail. It extremely interesting to observe the details of the matter, certainly it is part of my work to analyze the matter of which is a work of art, to identify its characteristics, composition, executive technique and define its state of conservation.
I love to do it. Perhaps a professional deformation, that caches me to observe some pebbled walls, as was a sunset on the sea.
In the image you can observe a detail of a wooden beam of a bell tower, exposed for centuries in the wind and the sun. Scarcely and honestly, he lost the shape that the carpenter had given him, what the architect had designed, and he recovered a primitive essence, a strong expressive, intrinsic, own. Everyone can see some known form, the waves of the sea, a landscape.
Do not you find it?